I ragazzi delle medie e delle prime due classi delle superiori diventano testimoni diretti anche con il blocco al turismo scolastico. Laboratori e concorso finale per sviluppare capacità e vivere un'esperienza con i propri amici, anche se da remoto

di Francesco Maltoni

Non ci saranno i lunghi viaggi in pullman, o i pranzi di gruppo. I rimproveri dei professori, forse, quelli sì.

Ma le gite virtuali di "StelvioLAB" promettono di consegnare ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni un bagaglio di conoscenze che poco ha da invidiare a quello turistico, ancora bloccato per la pandemia.

Acqua, boschi, fauna selvatica e turismo sostenibile saranno i temi. "Gioielli da tutelare", osserva Fabio Sacco il direttore dell'Azienda per il Turismo Val di Sole, che promuove l'iniziativa Parco Nazionale dello Stelvio trentino.  

"Parteciperanno divulgatori e scienziati" anche di Muse e Federparchi, ricorda il responsabile provinciale del Parco Romano Stanchina

Con la didattica a distanza diventata ormai abituale, anche le uscite di classe diventano virtuali. "Le gite virtuali favoriscono capacità cognitive e inconsce" spiega la psicologa Adelia Lucattini.

E ci sarà anche un concorso finale.
Gli alunni potranno dare sfoggio di quanto imparato, e delle proprie abilità digitali, realizzando elaborati. Per i migliori, il premio più ambito: una gita in presenza dentro le meraviglie dello Stelvio, non appena la pandemia sarà alle spalle.